SINOSSI

Enzo scappa dalla voragine che gli si è aperta alle spalle da quando consegnò tre mele alla signora Capece. Antonio riceve dal suo amico Michele l’onere di restare in ascolto del mistero che arriva dal mare. Alfredo utilizza male un verso di Montale ed è costretto a scelte radicali. Dopo un incubo, Stefano è quasi sul punto di riconsegnarsi al mondo. Per andare avanti con la sua sceneggiatura, Giulio inizia una conversazione con un’ombra. Valeria ascende bruciacchiata al cielo per impedire ai genitori di perseverare nei loro abomini. E Maurizio, finalmente in silenzio, vuole andare a giocare a pallone al belvedere di San Martino.

Sette vite che si affacciano l’una nell’altra e che ne disegnano, metaforicamente, una sola: la parabola di chi nato negli anni 70 del ‘900, arriva ai suoi ultimi giorni poco dopo il 2050. Un intreccio su un unico scenario: Napoli, la città che insegna l’inutilità dei confini tra veglia e sonno, tra passato, presente e futuro. Che tiene insieme chi è in vita e chi non lo è più.

BIOGRAFIA

Carmine Saviano è nato a Napoli nel 1977, vive a Roma e fa il giornalista. Alla totalità non potevo aspirare è la sua prima raccolta di racconti.