CHI SIAMO? 

Ciao, siamo Stefano, Edoardo, Kristian, Luigi e Lorenzo, cinque studenti del terzo anno dello IED Milano, corso Video Design. Stiamo realizzando un cortometraggio di 20 minuti, da portare come progetto di tesi. Un'idea ambiziosa, che ci tocca da vicino e ci rende orgogliosi poterla rappresentare a “modo nostro”. 

TRAMA

In una notte buia e tempestosa, Marco, un uomo anziano sottoposto a una rigorosa terapia farmacologica e seguito attentamente da un dottore, sente la dolce voce del figlio, Luigi, che gli chiede di raccontargli la fiaba della buonanotte. Marco si intestardisce e decide di intraprendere un'avventura per raggiungere la casa nel bosco dove il figlio risiede, allo scopo di leggergli la fiaba dell’usignolo.
Il percorso si trasforma in una commedia tragica, mettendo alla prova l'anziano in una sorta di gioco dell'oca. Tra un furto, la perdita dell'autobus e la mancanza di medicine, aiutato dell'usignolo della fiaba, Marco arriva alla casetta nel bosco, solo per rivelare, aprendo la porta, di essere l’attore protagonista di una rappresentazione teatrale il quale regista e autore è Luigi. Il figlio infatti,  ricorda suo padre portato via dalla malattia, tramite lo spettacolo. La storia si dipana come un intricato gioco di memoria e rappresentazione, dando vita a un'emozionante ode al passato attraverso l'arte teatrale.

LA FIABA DELL'USIGNOLO

La fiaba dell'usignolo si trasforma in un simbolo toccante e potente nel cortometraggio, rappresentando il libro che Marco porta con sé per leggerlo a Luigi. Questo racconto magico narra la storia di un usignolo capace, con il suo canto dolce, di allontanare la morte di fronte al sovrano. Tra tutti i sudditi, solo l'usignolo amava il cuore del sovrano oltre ogni sfarzosa corona.

LO SPETTACOLO TEATRALE

Nel terzo atto, quando Marco raggiunge la casa nel bosco, lo spettatore realizzerà che tutto ciò che è stato mostrato finora è parte di una rappresentazione teatrale.
Questa fusione di cinema e teatro unisce il passato e il presente. L'ingresso di Marco sul palcoscenico simboleggia il passaggio dalla realtà alla rappresentazione, trasformando il viaggio di Marco in una performance artistica che intreccia il reale e l'immaginario.

L'ATTORE MULTIRUOLO

Nel cortometraggio, un elemento teatrale distintivo emerge attraverso la scelta di affidare al medesimo attore i ruoli del Ladro, del Conducente, del Postino e di Luigi Attore. Questa decisione non è casuale, ma mira rappresentare la confusione data dalla demenza senile, oltre ad essere un elemento utilizzato spesso nelle rappresentazioni teatrali.

I volti si sovrappongono e si confondono, richiamando l'idea di persone che vengono scambiate tra loro, un parallelismo con il mondo complesso e frammentato vissuto da chi affronta la demenza senile.

PERCHE' SOSTENERCI

Siamo un gruppo di ragazzi che sta auto-producendo il proprio cortometraggio, con “produzioni dal basso” ci diamo l'obbiettivo di sostenere alcuni costi di produzione come il Rental o il cast, in modo da poter ottenere un risultato migliore, che ci permetterà di poter candidare il nostro progetto a vari festival cinematografici.

GRAZIE A TUTTI :)