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Correnti è un cortometraggio indipendente del 2024, realizzato da studenti dell’Istituto Europeo di Design (IED) in collaborazione con la Film Commission Torino Piemonte.
Ciao, siamo 6 studenti del terzo anno dell'Istituto Europeo di Design (IED) di Milano. Ci stiamo per laureare, e questo è il nostro progetto di tesi… un film!
Siamo in fase di produzione per questo se ti interessa sarebbe molto importante per noi il tuo supporto, piccolo o grande che sia.
Sofia è una ballerina di danza contemporanea che ha appena perso suo padre e si trova senza direzione. Un giorno, mentre è sulla riva di un fiume, incontra Mamun, un uomo arabo che lavora nel suo teatro come inserviente, mentre compie l’abluzione rituale musulmana con l’acqua del fiume. I loro sguardi si incrociano, creando una connessione che li unisce.
Incapace di trovare pace e non riuscendo a ballare al meglio durante le prove del suo saggio finale, Sofia incontra nuovamente Mamun al fiume e gli si avvicina per parlargli. Sofia scopre che Mamun è un profugo siriano e, attraverso una foto che lo ritrae da bambino, lui le racconta della guerra che ha segnato la sua vita e che lo ha separato dalle persone che ama.
Durante il saggio di danza, lo sguardo di Sofia incrocia quello di Mamun, presente in sala, in un silenzioso ringraziamento reciproco. Ora che ha ritrovato se stessa, Sofia visita la tomba del padre raggiungendo un senso di chiusura. Infine, si tuffa nel fiume, simbolo della sua ritrovata pace interiore.
La nostra storia nasce da un’esperienza realmente vissuta e segue la vicenda di una ragazza, alle prese con il dolore per la perdita del padre, che incontra un uomo segnato dalla guerra. Insieme, intraprendono un viaggio di scoperta e di crescita personale, imparando ad accettare le perdite e a trovare la forza di andare avanti.
Il titolo Correnti non solo fa riferimento al movimento del fiume, ma soprattutto allo scorrere della vita, al moto degli eventi che accadono e ci coinvolgono. A volte possiamo prevederli, a volte possiamo solo lasciarci trascinare e sperare per il meglio. La cosa importante è rimanere sempre a galla.
Attraverso il cortometraggio vogliamo raccontare al meglio il percorso di accettazione del lutto attraverso l'incontro tra Sofia e Mamun, due persone che provengono da luoghi, culture e contesti completamente diversi. Il forte legame che si crea tra i due passa attraverso lo sguardo delle due sponde del fiume. Nonostante le loro enormi differenze, i due personaggi sono legati a doppio filo da un’esperienza: la perdita. Questo porta Sofia a empatizzare con Mamun e il suo approccio sereno alla vita la ispira a seguire il suo esempio. Il cortometraggio si concentra sulla scoperta di ciò che li unisce come esseri umani, superando le apparenze e le barriere culturali.
I personaggi della storia sono:
Compagni di danza, ragazzi e ragazze età 20/30 anni
Fino ad ora il cortometraggio è un progetto completamente autofinanziato da noi studenti, e di conseguenza Low Budget. Per poter realizzare il corto nella maniera più autentica il tuo supporto ci aiuterà ad ammortizzare i costi di produzione per affitto di location, noleggio di attrezzatura tecnica per girare il film e per i vari rimborsi che verranno forniti agli attori, oltre alle spese di distribuzione che dovremo affrontare in seguito.
Se contribuirai al progetto con una donazione, piccola o grande che sia, riceverai l'inserimento del tuo nome nei titoli di coda del cortometraggio.
Il periodo di riprese è previsto per la fine di Aprile, il mese di Maggio invece sarà completamente dedicato alla post-produzione del progetto.
Per voi sostenitori, dopo il mese di Luglio avrete la possibilità di vedere in anteprima il cortometraggio prima che venga distribuito.
Un ringraziamento speciale a chiunque si sia soffermato a leggere anche solo il nostro progetto, ci farebbe piacere contare su di voi per la realizzazione del nostro primo progetto cinematografico.
Silenzio sul set, motore, ciak in campo e si gira!
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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