Mi chiamo Claudia Marini e sono una fotografa. Dalla mia passione per la fotografia vernacolare e dall’urgenza di avviare un dialogo con i personaggi e i territori a me affettivamente molto cari, nasce il progetto Archivio Fotografico di Comunità di Peio, che muove i suoi primi passi nel 2020 nel territorio in questa piccola valle alpina del Trentino. Il progetto coinvolge le 7 frazioni del comune di Peio, piccoli paesi che assieme raggruppano meno di 2000 abitanti. L’archivio raccoglie gli album di fotografie di famiglia della valle e anche le cartoline. Il patrimonio raccolto copre un periodo storico che dal passato arriva all’anno Duemila. Al momento oltre 100 famiglie hanno donato le proprie fotografie, per un totale di circa 6000 esemplari.

L’ Archivio si occupa della raccolta, della conservazione e infine della valorizzazione del patrimonio fotografico proveniente dall’ambito familiare, affinché preziose ma deperibili memorie non restino nascoste e disperse, ma possano arricchire e testimoniare la vita di questo territorio e possano essere condivise.

Tutto l’Archivio è consultabile online: www.archiviofotograficopeio.it

ALPECEDARIO - Memorie fotografiche di una comunità di montagna è il primo libro dell'Archivio Fotografico, che raccoglie una selezione dalle 6000 fotografie raccolte: una piccola finestra da cui sbirciare fra le memorie della Valle.

La narrazione per immagini fotografiche è punteggiata da brevi racconti, che costituiscono l’Alpecedario, un abbecedario dell'Alpe e che sono ispirati a ricordi raccontati dalle persone che hanno partecipato al progetto, arricchiti da un saggio di Romina Zanon.

ALPECEDARIO è ideato e curato da Claudia Marini ed è edito da Postcart.

Il libro ha 288 pagine e misura 23x16,5 cm.

Per sostenere il progetto Archivio Fotografico di Peio, è possibile acquistare il libro ALPECEDARIO - Memorie fotografiche di una comunità di montagna oppure uno o più leporelli ( un leporello è una fisarmonica di 9 cartoline staccabili e spedibili. La serie completa comprende 4 leporelli). 

Vi ringraziamo tanto per il sostegno che vorrete dare al progetto.