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L'Ospedale senza Infermi: per immaginare, insieme, la città di domani.

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L'Ospedale senza Infermi: per immaginare, insieme, la città di domani.

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34%
  • Raccolti € 3.472,00
  • Obiettivo € 10.000,00
  • Sostenitori 77
  • Scadenza 44 giorni rimanenti
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Documentari & inchieste
  • Obiettivi
    11. Città e comunità sostenibili

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Il Progetto


GRAZIE A TUTTI!

In ventitrè giorni abbiamo superato i 3.400 euro, più di un terzo della somma totale!

Oltre a renderci esageratamente felici, la grande partecipazione alla nostra iniziativa ci motiva e ci responsabilizza molto: ogni giorno che passa lavoriamo al progetto dividendoci i compiti e aggiornandoci settimanalmente con una riunione di allineamento.

Oltre al lavoro sul documentario in sé (documentazione, organizzazione delle riprese, gestione delle interviste, scelta delle location, ecc.) stiamo pensando ad altre iniziative per coinvolgere ancora più persone. 

Questo per dirvi che abbiamo in serbo ancora qualche sorpresa per tutti voi: continuate a seguirci!

Beppe, Filippo, Roberto, Maurizio e (il prezioso) Marco


L'Ospedale senza Infermi

Per immaginare, insieme, la città di domani.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta,
un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società
(Costituzione Italiana, art. 4)

19 dicembre 2014: viene inaugurato in pompa magna il nuovo "Ospedale degli Infermi", in località Ponderano, alle porte della città di Biella. Quasi duecentomilioni di euro di spesa per un'area di centoventisettemilamila metri quadrati.

Quello di cui non si parlò nella circostanza era il destino del vecchio ospedale, sorto ai primi dell'Ottocento nel convento dei padri agostiniani. L'antico ingresso di Via Marconi, i giardini con i vari padiglioni, gli uffici amministrativi, la Chiesa di San Francesco, l'imponente monoblocco di Via Caraccio, inaugurato nel 1938: tutto è stato lasciato all'abbandono nel pieno centro della città. Dal 2014.

Attraverso un'inchiesta audiovisiva, vogliamo capire cos'è accaduto e soprattutto cosa si può fare per trovare una soluzione a questo nostro colosseo dimenticato, che ogni giorno ci ricorda quanto abbiamo reso più desolata la nostra città rispetto a quando l'abbiamo ereditata.

Con il vostro aiuto realizzaremo un documentario, con materiale d'archivio e testimonianze di dirigenti della sanità, medici, infermieri, giornalisti, architetti, storici, coinvolgendo anche le nuove generazioni, studenti e giovani professionisti. La speranza è che siano loro a trasformare uno scandaloso inciampo dei padri in un'opportunità per il futuro.

"L'Ospedale senza Infermi" è un progetto audiovisivo di Beppe Anderi, Filippo Loro, Roberto Miglietti e Maurizio Pellegrini.

Con la preziosa collaborazione di Marco Pedrana.

Direttore della fotografia: Daniele Trani.

Produzione:VideoAstolfoSullaLuna Srl.


Come donare?

Attivando il pulsante verde Sostieni questo progetto / Support this project puoi fare un'offerta utilizzando PayPal,Carta di Credito o Bonifico bancario; è richiesta l'iscrizione alla piattaforma Produzioni dal basso fornendo semplicemente Nome e Cognome.


    Perché chiediamo il tuo aiuto?

    In 25 anni di attività nel campo del cinema e del documentario VideoAstolfoSullaLuna ha raccontato piccole e grandi storie del territorio biellese, portandole spesso a conoscenza di un pubblico nazionale e internazionale. Quella dell'abbandono dell'Ospedale degli Infermi è una storia che vogliamo raccontare soprattutto ai biellesi, perchè il destino del vecchio ospedale è fortemente connesso con quello del futuro della città.

    "L'Ospedale senza infermi" è un film concepito come un dovere civile: per questo, per la prima volta nella nostra storia produttiva, chiediamo ai cittadini di aderire con un libero contributo a un progetto collettivo. Una "call to action" che è partecipazione a un obiettivo comune.


    Quanto ci occorre e come impiegheremo i tuoi soldi?

    Il budget stimato è di Euro 11.900 (di cui 10.000 attraverso Crowdfunding)così suddivisi:

    • Personale tecnico (riprese, fotografia, fonico, montaggio, colour, compositore, dronista): Euro 7.200;

    • Noleggi (attrezzature tecniche, location): Euro 1.400;

    • Comunicazione: Euro 1.500;

    • Varie (viaggi, acquisti, diritti, gadget, imprevisti): Euro 1.800;


    Quali tempi prevediamo?

    La raccolta fondi terminerà a metà giugno, le riprese del film si svolgeranno tra marzo e giugno, mentre il montaggio, la sonorizzazione e la finalizzazione tra luglio e settembre 2024.


    Quando e dove lo vedremo?

    Sarai invitato a una proiezione pubblica che si terrà a Biella nel mese di ottobre 2024. Sarà un'occasione di confronto sul tema del recupero e della conversione degli spazi urbani abbandonati, molto urgente nella nostra città. 


    Chi siamo?

    VideoAstolfoSullaLuna Srl è una società di produzione fondata nel 1998; si occupa di diffusione della cultura audiovisiva, con particolare attenzione al documentario.

    Il catalogo comprende oggi titoli che affrontano temi disparati, da quelli di carattere sociale alle imprese di alpinismo ed esplorazione, dall'indagineantropologica del mondo rurale alle biografie di grandi personaggi.

    Particolare attenzione è stata dedicata al documentario storico, con la scoperta di figure dimenticate (come Riccardo Gualino, Vittorio Pozzo, Alberto De Agostini) e il racconto di episodi poco conosciuti della storia d'Italia, come la nascita di Telebiella, la prima tv privata italiana o la vicenda del Patto della Montagna, che racconta l'accordo sindacale che sancì per la prima volta la parità salariale tra uomo e donna. 

    Il mercato di riferimento è principalmente quello televisivo. Alcuni lavori sono stati realizzati in co-produzione con Rai e Istituto Luce; molti sono stati messi in onda su canali nazionali, tra i quali Rai, Mediaset, History Channel, ESPN Classic, La7, Planete Italia.

    Principali produzioni:

    • Prima di Berlusconi, la storia della prima tv privata italiana, di Beppe Anderi e Filippo Loro, 1998.
    • Sulle tracce di Riccardo Gualino, di Beppe Anderi, 2003.
    • Vittorio Pozzo, quando il calcio parlava italiano, di Beppe Anderi, 2006.
    • Impalpabili regioni dell'etere, in viaggio con Alberto De Agostini, di Maurizio Pellegrini, 2010.
    • Le montagne non finiscono là, di Arianna Colliard e Maurizio Pellegrini, 2014.
    • Il Patto della Montagna, di Manuele Cecconello e Maurizio Pellegrini, 2018.

    Collaborano con noi:


    Commenti (16)

    Per commentare devi fare
    • LF
      Laura Bella iniziativa, speriamo possa servire!
      • AC
        Annalisa Un bellissimo progetto per la comunità, grazie
        • avatar
          Vincenzo ADELANTE BEPPEE!
          • MC
            Mara Mia zia Wanda Rigola ha lavorato tutta la vita nel vecchio ospedale ed ha dedicato sé stessa ai malati ed alla scuola infermieri. Sono sicura che apprezzerebbe molto il lavoro che state facendo! Bravi e grazie!
            • avatar
              Nicoletta Forza ragazzi💪🏻
              • avatar
                Carolina Nara forza ragazzi! Nara e Tusci
                • VB
                  Valentina Tutti insieme con voi !
                  • FN
                    Francesco Come sempre servono buone idee (che fine hanno fatto i progetti del concorso del passato? Il Lingotto o il recupero di altre strutture possono fornire degli spunti?) e investitori, con uno sforzo collettivo e una fattiva collaborazione tra pubblico e privato. Assessore Chiara Caucino promette uno studio di fattibilità per struttura dedicata ai giovani (sicuramente bisogna attrarre giovani da fuori territorio e trattenere quelli che ci sono), forse bisogna includere anche gli anziani (considerata la demografia). Educazione e laboratori (però ci sono già Città Studi e ITS), benessere e cura (per gli anziani), cos'altro?
                    • avatar
                      Davide Ottima iniziativa in bocca al lupo 👍🏻 Davide Bazzano
                      • LR
                        Luciano Scelta preziosa per il biellese, la vostra. Parlare - ad alta voce - di ExOspedale è premessa indispensabile per il suo (e quindi il nostro) futuro. Il silenzio non è degli innocenti... Il silenzio degli incoscienti.

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