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Pallacanestro Cooperativa Bologna

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Campagna terminata
  • Raccolti € 80,00
  • Sostenitori 6
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Comunità & sociale

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Il Progetto

Shatila
Il campo profughi di Shatila fu creato nel 1949 alla periferia di Beirut per dare un rifugio a migliaia di palestinesi in fuga dalla repressione sionista in Israele.Oggi, anche a causa dell'alto numero di rifugiati, più di 25.000 persone vivono in questo campo grande appena un chilometro quadrato, in condizioni malsane, spesso senza avere accesso all'acqua potabile e all'elettricità.
In questo contesto alcune ragazze, nate e cresciute a Shatila, sono riuscite a conquistarsi il proprio spazio di libertà sul campo giocando a basket, grazie alla polisportiva Real Palestine Youth F.C. fondata da Captain Majdi, anche lui rifugiato palestinese. In un ambiente come quello di Shatila lo sport assume un ruolo fondamentale, aiutando gli adolescenti ad adottare uno stile di vita sano e positivo, fornendo loro gli strumenti necessari a prendere il controllo delle loro vite e incoraggiandoli ad analizzare con occhio critico le questioni sociali che li riguardano.

Basket Beats Borders
Nel 2017 le associazioni romane Atletico San Lorenzo e All Reds Basket insieme al Real Palestine Youth F.C lanciano il progetto Basket Beats Borders (BBB) per offrire la possibilità alla squadra di viaggiare fuori dal Libano e di “rompere” fisicamente i confini. 
Nel corso degli anni il numero delle partecipanti è andato via via crescendo. Le ragazze capiscono da subito quanto lo sport possa aiutarle ad esprimersi in un contesto difficile come quello del campo. Giocare a basket significava per loro affermarsi in quanto donne, rompendo gli schemi e i pregiudizi non solo della cultura islamica, ma (più in generale) legati allo sport femminile. La possibilità di giocare a basket ha dato loro modo di percepirsi non solo come profughe, ma soprattutto come ragazze, con i loro sogni, la voglia di progettare un futuro e di ritrovare la spensieratezza che alla loro età dovrebbe essere un diritto.

Perchè abbiamo bisogno del tuo aiuto?
Perché crediamo nel valore dello sport.
Perché vogliamo rafforzare un modello di inclusione sociale alternativo.
Perché vogliamo dare l’occasione alle ragazze del Real Palestine Youth F.C. di uscire dal campo di Shatila, di viaggiare e di conoscere giovani italiane che condividono la loro passione per il basket.
Perché vogliamo continuare a promuovere la libertà di movimento di tutte e tutti e il diritto dei palestinesi al ritorno nella propria terra d’origine, così come sancito dalle Nazioni Unite.

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