Jean-Louis Zanet, artista italo francese, propone un viaggio per immagini e non solo che trascina il nostro sguardo a vedere e prendere consapevolezza di una realtà virtuale che sempre di più sconfina nel reale quotidiano dell'essere umano

SXTNG sta per “Sexting”, “sex” e “texting”: rapporto sessuale attraverso l'uso di messaggistica/scambio d'immagini, senza contatto diretto con il partner. Questo fenomeno è esploso in questi ultimi anni, diffondendosi ad ampio raggio e mettendo radici soprattutto nelle nuove generazioni.

Venti scatti raccontano questo nuovo tipo di approccio sessuale che avviene tra due o più persone, attraverso la rete, con libero sfogo alla fantasia, deresponsabilizzando l'utente di qualsiasi implicazione morale, qualora questa fosse troppo ardita da proporre nella realtà. Profili falsi, nickname, foto di parti intime, garantiscono l'anonimato “proteggendo” l'utente da qualsiasi tipo di confronto diretto. La pratica talvolta può essere applicata anche in un contesto relazionale nella vita reale in un’ottica di sperimentazione/divertimento. Le conseguenze di un uso/abuso prolungato del sexting sono quelle di cadere sempre di più in una sfera sessuale fredda, priva di empatia che a lungo andare può alterare in modo significativo l’equilibrio della coppia e del singolo, rendendo la frontiera tra mondo virtuale e reale molto sottile. 

Questi scatti sono un racconto, un percorso, ma anche una denuncia dell'artista rispetto ad una condizione nuova dell'essere umano.

Il 27-28-29 Ottobre si terrà a Roma la mostra presso Radio Trastevere a partire dalle 18h

Saranno tre giorni di eventi tra musica, cinema, performance, dibattiti organizzati dall'autore al fine di coinvolgere più Arti possibili sotto uno stesso tetto per una stessa causa.

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